L’olio: l’oro verde d’Italia
L’olio di oliva è senza dubbio uno dei prodotti di eccellenza della nostra terra, un bene prezioso che ci viene invidiato in tutto il mondo. Tante persone si chiedono come fare per ottenere un olio extravergine di qualità elevata. La possibilità di consumare sulla propria tavola un prodotto genuino fa gola a molti.
Bisognerà stare attenti a tutto il processo produttivo, che inizia in campagna nel momento della raccolta, passando per l’estrazione vera e propria dell’olio e dalla sua conservazione. Ma andiamo a vedere nello specifico quali sono i passi da seguire per ottenere un olio di oliva di qualità eccellente.
Raccolta
Parliamo prima di tutto della scelta delle olive. Se abbiamo intenzione di ottenere un prodotto di alta qualità, molto probabilmente preferiremo dare vita ad un prodotto biologico, o comunque estratto da olive che non hanno subito dei trattamenti chimici aggressivi e troppo a ridosso del periodo di raccolta.
Il fattore che determina in gran parte la qualità del prodotto finale e che differenzio l’olio extravergine di oliva dal semplice olio di oliva è l’acidità. Decidere il momento giusto per raccogliere è importantissimo per non fare aumentare il livello di acidità. Per evitare un’eccessiva maturazione del frutto, l’ideale sarebbe raccogliere all’invaiatura o subito dopo. In alcune zone si tende ad aspettare che le olive cadano da sé, ma questo metodo non è proprio l’ideale per la produzione di olio di qualità.
Anche il metodo di raccolta influisce sulla qualità del prodotto finale. La bacchiatura, che consiste nel colpire i rami con delle mazze, è uno dei metodi più utilizzati, ma ha la discriminante di lesionare inevitabilmente le olive, e nel caso in cui la molitura dovesse ritardare qualche giorno, questo fattore contribuirebbe a far alzare il livello di acidità. Da preferire l’utilizzo di pettini meccanici o, ancora meglio, la raccolta a mano, la cosiddetta “mungitura”.
Estrazione
Una volta raccolte, le olive possono essere molite. Lo strumento che consente questo processo è un mini-frantoio. Così come abbiamo accennato, è importante non ritardare troppo questo procedimento, ma molire le olive il giorno stesso in cui viene effettuata la raccolta. Se abbiamo la necessità di rivolgerci ad un frantoio esterno, assicuriamoci di sceglierne uno che abbia elevati standard igienici e che possa eseguire la lavorazione controllata a freddo. Cosa significa? Che durante la molitura la temperatura dell’impasto non supererà mai i 27 gradi. La bassa temperatura, infatti, non va ad alterare le caratteristiche organolettiche del prodotto.
Conservazione
Se abbiamo messo in pratica tutti questi consigli, ora non ci resta che trovare il modo migliore per conservare l’olio. L’olio teme le alte temperature e la luce in generale. A tal proposito, i contenitori in acciaio inox sono l’ideale. Assicuriamoci di averli puliti perfettamente e di aver eliminato con l’acqua qualsiasi residuo di detersivo o altre impurità. A questo punto non vi resta che gustarvi il vostro olio di oliva extravergine!